Strategia Aree Interne

Approvazione Bozza di Strategia

Prendendo atto della deliberazione regionale che individua il Vallo di Diano come seconda area pilota, lo scorso 10 maggio il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato la versione definitiva della Bozza di Strategia d’Area “Vallo di Diano - Verso la città Montana della Biodiversità”. Il documento rappresenta la sintesi del lavoro finora svolto per la definizione di una strategia territoriale comune e segue un lungo lavoro preparatorio di condivisione, di apertura e soprattutto di ascolto del territorio svolto dall’Ufficio di Coordinamento in collaborazione con la Regione Campania, con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e con il supporto del FormezPa.
L’elaborazione del documento, i cui passaggi principali sono di seguito sinteticamente descritti, rispetta la struttura del “Format” divulgato dal DPS ed elabora i problemi e le proposte contenute nel “Documento di Ascolto” (Sintesi integrata delle interviste. Laboratorio di ascolto Vallo di Diano 24/06/2015) intorno ad un’idea-guida unitaria, formulando possibili gruppi azioni, ordinate per le diverse aree tematiche, capaci di contrastare quei fenomeni di spopolamento e di svantaggio economico e sociale che caratterizzano le aree interne.
Si è ritenuto opportuno aggiungere cinque allegati, ritenuti fondamentali per la piena comprensione delle problematiche trattate e delle proposte avanzate: Allegato A ‐ Mappa di riferimento; Allegato B - Protocollo di Intesa Istituzionale di Scopo; Allegato C - Stato del prerequisito amministrativo e soggettività di Organismo Intermedio della Comunità Montana; Allegato D - Atto costitutivo e soggetti sottoscrittori del Partenariato; Allegato E - Sintesi dell’ascolto del territorio; Allegato F - Matrice Azioni /Tempi /Risultati Arresi e Programmi di riferimento.
Inoltre è ancora consultabile la prima versione del documento e i relativi allegati: Bozza di Strategia “Vallo di Diano, Città montana della biodiversità, Una strategia per migliorare i servizi e la qualità della vita”.

Come nasce il Partenariato Locale

Il 28 febbraio 2015 si è ufficialmente insediato il Partenariato locale, primo passo per l’attuazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne. Promosso dai Sindaci dei 15 Comuni del Vallo di Diano, in seguito alla sottoscrizione del “Protocollo di Intesa Istituzionale di Scopo” (12 gennaio 2015), il Partenariato Locale vuole essere un “luogo di incontro” e di scambio di proposte, aperto a tutti coloro che, a vario titolo, possono dare un effettivo contributo al rilancio del territorio. Il fine primario è dunque quello di approntare una strategia comune e condivisa che sia in grado di promuovere lo sviluppo contrastando, al contempo, fenomeni negativi come lo spopolamento e la marginalizzazione dell’area del Vallo di Diano. 
Il Partenariato Locale vuole quindi incentivare la piena partecipazione della comunità che deve divenire un soggetto attivo per lo sviluppo e l’attuazione di “buone pratiche” per il territorio.
Le Aree Tematiche della Strategia d’Area sono:

  • Scuola
  • Sanità
  • Trasporti
  • Sviluppo del territorio

Mentre le classi di azione sono:

  • Adeguamento della qualità e quantità dei servizi essenziali
  • Progetti di sviluppo locale

Il percorso di elaborazione della Strategia d’Area ha seguito delle tappe ben precise grazie alle quali sono stati raggiunti una serie di “step” indispensabili per dar vita a un percorso di crescita condiviso e non “calato dall’alto”. In seguito alla manifestazione di interesse a partecipare al partenariato è stato definito un calendario di azione il cui esito sarà l’elaborazione di una strategia d’area per il Vallo di Diano entro aprile 2015.

Il percorso di elaborazione della Strategia d’Area

L'iter per la definizione di una Strategia d’Area per il Vallo di Diano ha inizio nel giugno del 2014 con l’incontro tenutosi presso la Certosa di Padula con la Delegazione Tecnica per le Aree Interne coordinata dall’ex-ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca (video). Da questo primo incontro emerge tra l'altro la necessità di ridefinire il perimetro dell’area interessata ed attuare tutti i passaggi necessari per rispondere pienamente ai prerequisiti richiesti dalla Strategia d'Area. L'esito di questo articolato percorso istituzionale è il Protocollo di Intesa Istituzionale di Scopo , con il quale i 15 Comuni del Vallo di Diano dimostrano, tra le altre cose, la loro capacità di associarsi.
Alla sottoscrizione fa seguito la presentazione ufficiale del documento alla presenza Governatore della Campania, Stefano Caldoro. L’incontro tenutosi a Palazzo Santa Lucia a Napoli ha lo scopo di condividere con gli amministratori regionali le finalità e gli obiettivi del Partenariato, accogliendo eventuali suggerimenti ritenuti necessari per migliorare il percorso di elaborazione della Strategia d’Area (“Presentazione del Protocollo di Intesa Istituzionale della Città Vallo di Diano”).
Con la stesura del Protocollo e la sua ufficializzazione viene anche delineato il percorso per la prima fase di elaborazione della Strategia, composto dalla fase di ascolto del territorio (interviste, questionari e focus group), dalla stesura e condivisione della Bozza della Strategia d'Area e finalmente dalla redazione e sottoscrizione da parte del Partenariato Locale e dal Partenariato Istituzionale del documento definitivo.

La fase di ascolto

Per l’elaborazione della Strategia d’Area per il Vallo di Diano si è attuato un metodo di lavoro fortemente innovativo: nelle giornate del 30 e 31 marzo (Comunicato Stampa), infatti, si sono svolte presso l’aula consiliare della Certosa di San Lorenzo due interessanti giornate di ascolto del territorio, anticipate nelle settimane precedenti dall’invio di un questionario il cui scopo era quello di rendere partecipi i soggetti attivi sul territorio (istituzioni, autorità, parti economiche e sociali, organizzazioni locali, associazioni etc.) raccogliendo suggerimenti, consigli e contributi. Gli incontri, organizzati nell’ambito della “Linea 6-Rafforzamento dei Sistemi Territoriali di Sviluppo”, con il supporto di FormezPA ed in collaborazione con l’Ufficio Programmazione Unitaria e l’Ufficio del Federalismo e dell’Assessorato alle Autonomie Locali della Regione Campania, hanno consentito di raccogliere le “voci” del territorio grazie a colloqui individuali della durata di circa un ora, cui hanno partecipato circa 60 soggetti in rappresentanza delle istituzioni locali e della società civile.
I colloqui hanno consentito di testare “l’umore” del territorio che, se da un lato, ha espresso profondo rammarico per le occasioni perse in passato, dall’altro ha anche espresso un forte desiderio di riscatto e una grande voglia di far ripartire la crescita del territorio. 
C’è poca consapevolezza delle potenzialità del territorio, manca la capacità di cooperare e fare rete”, “C’è la necessità di essere accompagnati in un processo di cooperazione e messa in rete di tutto il territorio”, “E’ forte la voglia di far tornare i giovani nel territorio, creare occupazione e sviluppo”, queste alcune delle dichiarazioni raccolte.

     Le interviste effettuate il 30 e 31 marzo hanno consentito di ascoltare le voci del territorio, raccogliendo consigli, suggerimenti e proposte che costituiscono la base per la stesura di una prima bozza di Strategia per l’area del Vallo di Diano

 
 

I focus

Un ulteriore approfondimento sulle principali tematiche da sviluppare è costituita dai focus group:  dopo una attenta analisi delle “sollecitazioni” raccolte saranno individuati i temi di più ampio interesse ed “elaborati” i suggerimenti ritenuti maggiormente innovativi. I focus vedranno la partecipazione di molti dei soggetti coinvolti nel Partenariato e contribuiranno ulteriormente alla definizione della Strategia d’Area.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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