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Regolamento recante piattaforma per la notificazione degli atti della pubblica amministrazione

Entra in vigore dal 21 giugno il Regolamento recante piattaforma per la notificazione degli atti della pubblica amministrazione che prevede che  le amministrazioni, attraverso un proprio funzionario, accederanno mediante SPID o CIE e potranno caricare sulla piattaforma il documento da notificare, inserendo il codice fiscale del destinatario e il suo domicilio digitale. La piattaforma notifiche è affidata alla società PagoPA.

Le amministrazioni, attraverso un proprio funzionario, accederanno mediante Spid o Cie. Potranno caricare sulla piattaforma il documento da notificare, inserire il codice fiscale del destinatario e il suo domicilio digitale (PEC).

Il gestore della piattaforma invierà al destinatario un avviso via PEC per informarlo dell’esistenza dell’atto, fornendo le modalità di accesso e di acquisizione del documento.

La notificazione verrà effettuata:

  • in primo luogo, presso il domicilio digitale eletto dal destinatario;
  • in secondo luogo, presso il suo domicilio digitale speciale, se eletto;
  • infine, presso il “domicilio digitale generale”, cioè l’indirizzo inserito negli elenchi PEC di professionisti, PA o cittadini previsti dal CAD.

Se tutti i domicili digitali sono saturi o non validi, si procederà con un secondo tentativo e dopo due tentativi falliti, verrà reso disponibile al mittente, in apposita area riservata, l’avviso di mancato recapito del messaggio con notizia al destinatario dell’avvenuta notifica con raccomandata e avviso di cortesia. Per i destinatari sprovvisti di domicilio digitale con certificato idoneo, il gestore invierà una raccomandata con avviso di ricevimento.

Manuale operativo PND

Regolamento recante piattaforma per la notificazione degli atti della pubblica amministrazione

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