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Linee guida MEF per la rendicontazione sui progetti PNRR

Si parte con l’attuazione dei progetti finanziati con il  PNRR e già bisogna pensare in termini di rendicontazione. Sulle modalità è intervenuta la recente Circolare 34/2022 della Ragioneria Generale dello Stato, che fornisce istruzioni alle Amministrazioni circa la rendicontazione dei dati sugli indicatori comuni per il PNRR. Gli Stati membri hanno l’obbligo di riferire due volte l’anno circa i progressi compiuti nella realizzazione dei propri Piani per la Ripresa e la Resilienza alla Commissione Europea, cui spetta il compito di sorvegliarne l’attuazione e misurare il raggiungimento degli obiettivi. A tal fine la Commissione Europea ha adottato degli “indicatori comuni” (Regolamento delegato 2021/2106), che gli Stati devono utilizzare per riferire sui progressi dei singoli Piani nazionali di ripresa e resilienza, e per le operazioni di monitoraggio e valutazione.Allegate alla circolare sono le Linee guida metodologiche per la rendicontazione e la trasmissione degli indicatori comuni, che includono la metodologia di calcolo, le indicazioni per la rilevazione nel sistema informativo REGIS, la mappatura tra i 14 indicatori e le misure o sub-misure del PNRR.

Oltre ai 520 fra obiettivi e risultati del PNRR al 2026 messi periodicamente in esame per l’erogazione delle rate da parte della Commissione, il Regolamento RRF prevede la verifica anche dei sei pilastri su cui si fonda il Piano. Questi filoni sono chiamati a verifica da parte delle pubbliche amministrazioni per ogni misura o sub-misura del PNRR.

I Soggetti attuatori dovranno calcolare gli indicatori per ogni singolo progetto individuato da un CUP. Le amministrazioni titolari degli interventi esamineranno i dati per integrarli nell’indicatore complessivo che sarà valutato dall’Unità di Missione del MEF. L’operazione verrà condotta attraverso ReGiS due volte l’anno: entro il 20 gennaio per i dati relativi al secondo semestre dell’anno precedente ed entro il 20 luglio per quelli della prima metà dell’anno in corso. I soggetti attuatori dovranno quindi cominciare il calcolo degli indicatori prima di queste date, che si riferiscono alle scadenze per le amministrazioni titolari.

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