Campania Startup 2023 – Azione 1.1.3 del PR Campania FESR 2021-2027 – Avviso di Pre-informazione

L’Avviso “Campania Startup 2023” sarà finalizzato a sostenere la creazione e il consolidamento delle startup innovative ad alta intensità di conoscenza, per aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi innovativi, in coerenza con le traiettorie prioritarie della “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente” – RIS3 Campania, di cui alla DGR n. 655 del 07/12/2022.

12/05/2023 – Con decreto dirigenziale n. 132 del 9 maggio 2023 è stato approvato, ai sensi dell’art. 49, c. 2 del Reg. UE n. 2021/1060, la scheda di pre-informazione per l’attuazione dell’Avviso “Campania Startup 2023”, Delibera della Giunta Regionale n. 177 del 04/04/2023 – PR FESR 2021/2027.

L’Avviso sarà emanato in attuazione dell’Azione “1.1.3 Promuovere la creazione e il consolidamento di startup innovative e spin off, e l’attrazione di aziende e capitali” di cui all’Obiettivo Specifico 1.1 “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate” dell’Asse Prioritario 1 “Ricerca, Innovazione, Digitalizzazione e Competitività” PR FESR Campania 2021-2027.

Requisiti – Iniziative ammissibili
Gli investimenti dovranno essere finalizzati allo sviluppo di soluzioni tecnologiche relative ad una o più Traiettorie Tecnologiche Prioritarie e a un esclusivo ovvero prevalente Ecosistema dell’Innovazione, così come individuati dal Documento RIS3 Campania: “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente”, di cui alla DGR n. 655 del 07/12/2022 della Regione Campania.
Gli investimenti dovranno essere realizzati presso unità locali ubicate nel territorio della regione Campania.
L’investimento minimo da candidare alle agevolazioni è pari a € 70.000 e, in ogni caso, non saranno ammissibili interventi che, all’esito istruttorio, generino un contributo inferiore a € 50.000.

Beneficiari

  • Le micro e piccole imprese, secondo la definizione di cui all’Allegato 1 al Reg. (UE) n. 651/2014, costituite da non più di 60 mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania che risultino essere, all’atto della presentazione della domanda di agevolazione, iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle Startup innovative,  operanti nelle Aree di specializzazione della RIS3 Campania.
  • Persone fisiche che intendano costituire una micro o piccola impresa nella forma di start-up innovativa a norma del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni in Legge 17 dicembre 2012, n. 221 e ss.mm.ii. operante nell’ambito di una Area di specializzazione della RIS3 Campania.

Forma dell’aiuto
Contributo a fondo perduto.

Intensità di aiuto
L’intensità di aiuto per ciascun beneficiario sarà pari al 70% della spesa ammissibile. Nel caso in cui la spesa di investimento ammissibile risulti, all’esito della valutazione, di importo inferiore o uguale a € 100.000, l’intensità di aiuto sarà aumentata al 80% della spesa ammissibile.
L’importo massimo del contributo concedibile sarà pari a € 350.000.

Principali spese ammissibili

1) Spese connesse all’investimento materiale e immateriale
– impianti specifici, macchinari, attrezzature
– acquisto/realizzazione proprietà intellettuale e programmi informatici funzionali all’attività di impresa
2) Consulenze funzionali all’avvio e/o allo sviluppo del progetto
– aventi ad oggetto servizi di sostegno all’innovazione
– aventi ad oggetto servizi di sostegno alla penetrazione del mercato
3) Spese di gestione
– Spese del personale contrattualizzato a tempo determinato o indeterminato, impiegato nelle attività progettuali
– Spese generali – Altri costi di esercizio

Fonte di finanziamento
PR Campania FESR 2021-2027, Asse Prioritario 1 “RICERCA, INNOVAZIONE, DIGITALIZZAZIONE E COMPETIVITÀ”.
OBIETTIVO SPECIFICO 1.1 “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate”. AZIONE “1.1.3 Promuovere la creazione e il consolidamento di startup innovative e spin off, e l’attrazione di aziende e capitali”.

Dotazione finanziaria
€ 30.000.000

Apertura / chiusura procedura (data inizio e termine presentazione domande)
15 giugno 2023 / 31 luglio 2023.

Un successo assoluto il servizio Taxi Sociale attivato dalla Comunità Montana Vallo di Diano. Partito anche il progetto FabLab per gli Istituti di Istruzione Superiore.

Un successo assoluto il servizio Taxi Sociale attivato dalla Comunità Montana Vallo di Diano  nell’ambito della Strategia Nazionale Area Interna Vallo di Diano, con l’intervento VDD 8.3. Lo indicano i numeri contenuti della relazione di dettaglio delle attività, relative al periodo febbraio – dicembre 2022 consegnata all’ente dalla direzione dei lavori. Inoltre proprio in questi giorni è stato attivato l’ultimo tassello mancante del servizio, dedicato alla fascia d’utenza degli studenti degli Istituti di Istruzione Secondaria del Vallo di Diano coinvolti in attività pomeridiane presso i propri istituti e presso i laboratori del Fab LAB. Un servizio di trasporto gratuito offerto agli studenti delle Scuole di istruzione superiore di secondo grado: Liceo Scientifico di Padula, Liceo Artistico di Teggiano, IIS di Sant’Arsenio, IIS di Polla, IIS di Montesano sulla Marcellana. Le attività coinvolgeranno per 3 giorni a settimana, per tre ore al giorno, 20 studenti per singolo corso che potranno usufruire del servizio Taxi Sociale nel tragitto Istituto scolastico – sede Fab Lab e rientro.

Il servizio Taxi Sociale viene svolto dall’azienda TPL Trasporti, ha registrato significativi incrementi per capacità di penetrazione nell’ambito dei comuni compresi nella Comunità Montana Vallo di Diano accrescendo notevolmente il numero di utenti fruitori ed anche le categorie di utenza, coinvolgendo l’associazione Ciechi ed Ipovedenti – sezione del Vallo di Diano ed aprendo il servizio alla comunità di rifugiati Ucraini presenti nel territorio. Il servizio ha avuto come domanda principale “spostamenti programmati al di fuori del territorio comunale al fine di accedere ai servizi sociali e sanitari distrettuali” e per il raggiungimento della struttura ospedaliera di Polla e di Sant’Arsenio, nonché le strutture ASL di Sala Consilina. Circa il 20% dei trasportati ha inoltre usufruito di trasporto presso Centri Analisi e Studi Medici nei vari comuni. Nel periodo ricompreso (febbraio-dicembre 2022) il numero di utenti trasportati certificato è di 228 soggetti per complessive 1520 corse. Le principali destinazioni sono state: ASL Salerno, presidio ospedaliero “Luigi Curto” di Polla (37%); ASL Salerno, struttura ospedaliera “Pica” di Sant’Arsenio (22%); ASL Salerno, Distretto sanitario di Sala Consilina (20%); Strutture private, laboratori di analisi convenzionati; farmacie; ambulatori per visite specialistiche (21%). Infine, dal 1 dicembre 2022, si è proceduto alla consegna dei sindaci del comprensorio dei tagliandi voucher attivabili a partire da lunedì 5 dicembre 2022. Per ogni comune è stato consegnato blocchetto voucher strutturato per singoli fogli da 50 Km ognuno, per il totale di chilometri annui previsti dal progetto.

I numeri parlano chiaro

“Il servizio che abbiamo offerto ha registrato fin da subito considerevole consenso”, ha dichiarato Francesco Cavallone, presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, “tant’è che lo abbiamo prontamente implementato ed ampliato. I numeri parlano chiaro. Mi fa piacere ricordare che abbiamo trasportato persone per importanti visite mediche ospedaliere specialistiche anche fuori territorio. Quando gli enti riescono a fare sinergia, i risultati si vedono e sono a beneficio di tutta la comunità”.

PR Campania FESR 2021-2027 – Sostegno alle imprese campane nella promozione di efficientamento e risparmio energetico

La Regione Campania ha pubblicato un avviso per il sostegno alle imprese campane nella promozione di efficientamento e risparmio energetico, allo scopo di fornire contributi a fondo perduto alle imprese operanti sul territorio regionale per la realizzazione di interventi di efficienza e riqualificazione energetica, con conseguente riduzione dei costi e delle emissioni climalteranti. In particolare, saranno ammessi a finanziamento gli interventi di efficientamento delle strutture e dei sistemi produttivi, nonché di realizzazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia destinata all’autoconsumo. Gli investimenti finanziabili devono prevedere un programma di spesa ammissibile di importo non inferiore ad euro 150.000 e non superiore ad euro 2.000.000, mentre l’importo massimo del contributo concedibile varia a seconda della tipologia di intervento e della dimensione dell’impresa beneficiaria.

L’avviso è rivolto alle Grandi, Piccole e Medie imprese e presenta una dotazione complessiva di euro 50.000.000, di cui euro 5.000.000 a valere sui rientri della programmazione del POR FESR 2007/2013 (destinati con priorità alle Grandi imprese e, in subordine, alle Piccole e Medie Imprese), ed euro 45.000.000 a valere sull’Azione 2.1.1 del PR Campania FESR 2021-2027 “Riqualificazione ecologica dei processi di produzione e miglioramento della sostenibilità energetica di imprese” (destinati esclusivamente alle imprese Piccole e Medie).

La selezione delle domande avverrà attraverso una procedura a graduatoria, mediante l’attribuzione di un punteggio sulla base di determinati criteri di valutazione; saranno ammesse a finanziamento le domande che avranno riportato un punteggio uguale o superiore a 45 punti.

Quanto alle modalità di erogazione dell’agevolazione – che avviene in un massimo di quattro tranche – la prima quota può, a richiesta, essere erogata a titolo di anticipazione, per un importo massimo pari al 40% del totale del contributo concesso in via provvisoria, da richiedere entro quattro mesi dalla emissione del decreto di concessione, previa presentazione di idonea fidejussione bancaria o polizza assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta. Le erogazioni successive sono possibili fino ad un massimo complessivo del 90% del contributo, al lordo dell’anticipo eventualmente ricevuto. L’erogazione finale nell’ambito del residuo 10% avverrà previo ricevimento della documentazione prevista.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate sulla piattaforma al seguente link: https://sportelloincentivi.regione.campania.it a partire dalle ore 12:00 del giorno 13 febbraio 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 13 aprile 2023, esclusivamente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente, ed unicamente attraverso identità digitale (SPID o CNS) a lui intestata.

Tutte le informazioni al seguente link: http://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/pr-campania-fesr-2021-2027-sostegno-alle-imprese-campane-nella-promozione-di-efficientamento-e-risparmio-energetico

Pubblicato il bando “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali delle Aree SNAI del Vallo di Diano, Cilento Interno e Tammaro Titerno” – presentazione istanze dal 12 al 20 gennaio 2023. € 1.220.000,00 per l’Area Interna “Vallo di Diano”

La Regione Campania ha pubblicato il bando “POR CAMPANIA FESR 2014 -2020 – OBIETTIVO SPECIFICO 3.3 – AZIONE 3.3.2 – Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali delle Aree SNAI del Vallo di Diano, Cilento Interno e Tammaro Titerno”.

L’avviso è finalizzato al sostegno di imprese, costituite o da costituire, che:

  • sviluppino, anche con l’uso di tecnologie digitali, prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio, attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali;
  • operino nel settore dell’accoglienza e della promozione e fruizione turistica.

Di seguito il link al bando pubblicato:

https://www.regione.campania.it/regione/it/tematiche/magazine-turismo-e-cultura/supporto-allo-sviluppo-di-prodotti-e-servizi-complementari-alla-valorizzazione-degli-attrattori-culturali-e-naturali-delle-aree-snai-del-vallo-di-diano-cilento-interno-e-tammaro-titerno?page=1

Qui il link per la presentazione della domanda:

https://servizi-digitali.regione.campania.it/ValorizzazioneAttrattori

Ecco il link alle FAQ:

https://servizi-digitali.regione.campania.it/Home/ListaFaq?NomeServizio=ValorizzazioneAttrattori

Attività culturali e creative, dal 3 novembre il nuovo incentivo per favorire la transizione digitale

Attività culturali e creative, dal 3 novembre il nuovo incentivo per favorire la transizione digitale

20/10/2022

Parte il 3 novembre 2022 il nuovo incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC), che mette a disposizione contributi a fondo perduto per le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit.

La misura favorisce l’innovazione e la digitalizzazione ed è promossa dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) con un apposito Avviso pubblico che fissa la scadenza per la presentazione delle domande al 1 febbraio 2023. La gestione è affidata a Invitalia.

L’incentivo può contare su una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro prevista dal PNRR. Più in dettaglio, TOCC rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-Investimento 3.3.2 “Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale”.

Alcuni degli interventi finanziabili

  • creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online
  • diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero
  • attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso piattaforme digitali e nuovi format narrativi
  • digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione
  • incremento del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti

Gli ambiti di attività: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

La domanda può essere presentata online dal 3 novembre 2022 attraverso il sito di Invitalia.

Ecco il link con tutte le informazioni:

https://www.invitalia.it/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/al-via-incentivo-tocc

SCUOLA – Avviso pubblico per la valutazione della sicurezza degli edifici

Con decreto dirigenziale n. 492 del 30/09/2022, pubblicato sul BURC speciale n. 83 del 04 ottobre 2022, è stato approvato l’Avviso Pubblico per il finanziamento in favore degli enti locali della valutazione della sicurezza degli edifici scolastici.

Le Amministrazioni interessate devono far pervenire la propria candidatura entro le ore 18:00 del 14/11/2022, alla Giunta regionale della Campania – Direzione Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche giovanili (50.11) – Unità Operativa Dirigenziale “Edilizia Scolastica” (50.11.09), esclusivamente on line utilizzando le funzionalità disponibili sul portale Bandi On Line, disponibile al link https://bol.regione.campania.it,  selezionando l’avviso tra i “Bandi attivi”.

La candidatura è formalizzata, nell’ambito delle descritte funzionalità, solo all’esito del completamento di tutte le informazioni richieste e dell’upload della documentazione elencata nell’Avviso pubblico.

Di seguito è riportato il link alla pagina informativa della Regione Campania:

http://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/scuola-avviso-pubblico-per-la-valutazione-della-sicurezza-degli-edifici?page=1

Avviso rivolto ai Comuni campani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti per la promozione delle Comunità Energetiche Solidali e Rinnovabili in Campania.

La Regione Campania con tale intervento, cui è prevista la dotazione finanziaria di € 1.000.000,00, si rivolge a quest’ultimi al fine di farsi promotori per la costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali.

Tale intervento si colloca in maniera complementare al Piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia (PNRR) ove è stato previsto lo stanziamento di più di 2 miliardi di euro per installare 2.000 MW di nuova capacità di generazione elettrica in configurazione distribuita da parte di comunità energetiche rinnovabili puntando sui Comuni con meno di 5.000 abitanti, quelli cioè più a rischio di spopolamento.

Si tratta di una procedura a sportello cui potranno partecipare i Comuni campani con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e a cui sarà corrisposto un contributo massimo di € 8.000,00.

Ecco il link alla notizia sul sito della Regione Campania:

http://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/avviso-rivolto-ai-comuni-campani-con-popolazione-inferiore-ai-5-000-abitanti-per-la-promozione-delle-comunita-energetiche-solidali-e-rinnovabili-in-campania

Qui sotto il link al bando:

 B.U.R.C. n. 82 del 3/10/2022,  l’Avviso rivolto ai Comuni campani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti per la promozione delle Comunità Energetiche Solidali e Rinnovabili in Campania.

Incentivi Investimenti sostenibili 4.0

Le imprese potranno presentare le domande per accedere al nuovo incentivo “Investimenti sostenibili 4.0” per sostenere le micro, piccole e medie imprese italiane nella realizzazione di progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico.

Dal 4 maggio sarà possibile accedere alla piattaforma informatica per compilare le domande di ammissione, che potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto 12 aprile 2022 con cui stabilisce termini e modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da micro, piccole e medie imprese conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli destinati a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare ovvero a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

Ulteriori informazioni e documentazione al link:

http://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/incentivi-investimenti-sostenibili-4-0?page=2

Incentivi imprenditoria femminile

Al fine di supportare la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, possono essere presentate domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per la realizzazione di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori: produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi, in qualsiasi settore; commercio e turismo.

Ulteriori informazioni e documentazione al link:

http://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/incentivi-imprenditoria-femminile?page=2

Avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione per la realizzazione di ambienti e laboratori per l’educazione e la formazione alla transizione ecologica – candidature entro il 31 gennaio 2022

(Edugreen = 25 mila/EUR + Laboratori Green = 130 mila/EUR – REACT EU)

Di seguito si riporta la descrizione dell’avviso pubblicata sul sito SIAD – Sistemi Informatici Avanzati Didattici

L’avviso 50636 del 27 dicembre 2021 è finalizzato alla realizzazione di spazi e laboratori per l’educazione e la formazione alla transizione ecologica e si articola in due azioni: la prima azione “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo” prevede l’allestimento di giardini e orti didattici, innovativi e sostenibili, all’interno di uno o più plessi delle istituzioni scolastiche del primo ciclo; la seconda azione “Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo” intende promuovere la realizzazione di ambienti laboratoriali per la transizione ecologica nelle scuole del secondo ciclo delle regioni del Mezzogiorno.

Possono partecipare a questo avviso:

  • Per l’azione 1 – “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo”: le istituzioni scolastiche statali del primo ciclo e gli istituti omnicomprensivi, appartenenti alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
  • Per l’azione 2 – “Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo”: le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo e gli istituti omnicomprensivi, appartenenti alle sole regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).

Ciascuna istituzione scolastica statale può presentare una sola candidatura, a eccezione degli istituti omnicomprensivi delle regioni del Mezzogiorno che possono candidarsi per entrambe le azioni.

L’importo dei finanziamenti è così suddiviso:

  • Per l’azione 1 – “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo” è pari a euro 25.000,00.
  • Per l’azione 2 “Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo” è pari a euro 130.000,00

L’area del sistema Informativo predisposta alla presentazione delle proposte (GPU) e quella del sistema Informativo Fondi (SIF) predisposta per la trasmissione delle candidature firmate digitalmente resteranno entrambe aperte dalle ore 12.00 del giorno 11 gennaio 2022 alle ore 12.00 del giorno 31 gennaio 2022.

Si ricorda che le candidature avverranno secondo la modalità “a sportello”

Gli interventi ammissibili per l’azione 1 – “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo” prevedono la realizzazione o la risistemazione di giardini e orti didattici, in uno o più plessi della scuola, attraverso la fornitura e la posa in opera di letti e cassoni, anche rialzati o verticali, per aiuole e relativi accessori, l’acquisto di strumenti e kit per il giardinaggio didattico adeguati alle studentesse e agli studenti delle scuole del primo ciclo di istruzione, di misuratori per il monitoraggio del terreno, di attrezzature per la coltivazione idroponica, per l’irrigazione e il pompaggio dell’acqua, per la realizzazione di piccole serre, di compostiere domestiche da giardino, di prodotti e strumenti per l’agricoltura, anche di tipo 4.0, adeguati al giardino scolastico, di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili per il funzionamento delle attrezzature dell’orto, compresi anche di posa in opera, nonché l’effettuazione di eventuali piccoli lavori per adattamento edilizio e/o per la preparazione del terreno e le eventuali attività di formazione breve sull’utilizzo dei beni acquistati a fini didattici.

Gli interventi ammissibili per l’azione 2 – “Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo” prevedono la realizzazione o il potenziamento di laboratori didattici nell’ambito della filiera agro-alimentare, attraverso l’acquisto di attrezzature per l’agricoltura 4.0 e per la coltivazione idroponica, di strumenti intelligenti e di precisione per il monitoraggio delle colture, di strumenti digitali per la qualità, la sicurezza alimentare, la tracciabilità dei prodotti, di strumenti e attrezzature innovative per la distribuzione, di beni, macchine e attrezzature adeguate all’agricoltura sostenibile, di strumenti per il compostaggio, di kit e strumenti per lo studio e la sperimentazione delle energie rinnovabili, di strumenti e attrezzature per l’alimentazione sana e sostenibile, nonché l’effettuazione di eventuali piccoli lavori per adattamento edilizio e/o per la preparazione del terreno, laddove necessari.

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo settore

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria,  Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) a sostegno del Terzo Settore da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore – finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU

Annualità 2022

  • Finalità: avvio di una procedura selettiva per la concessione di contributi destinati alla realizzazione di progetti per interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nelle Regioni del Mezzogiorno;
  • Ambito territoriale: Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);
  • Risorse: 30 M€ a valere su Missione 5- Componente 3-Investimento 3 del PNRR;
  • Contributo concedibile: 125.000 a 250.000€ che non potrà essere superiore al 95% del costo complessivo del progetto;
  • Cofinanziamento minimo: minimo 5% del costo complessivo;
  • Soggetti beneficiari: minimo tre di cui almeno 2 Enti del terzo settore, di cui uno come Soggetto proponente “capofila”. Nell’ambito della fascia 11-17 anni deve obbligatoriamente essere presente almeno un soggetto appartenente al sistema regionale dell’istruzione e della formazione tecnico-professionale in possesso dei requisiti per l’accreditamento e/o gli Istituti Tecnico Superiori;
  • Oggetto: contrasto della povertà educativa attraverso il potenziamento dei servizi socioeducativi a favore dei minori con specifico riferimento ai servizi assistenziali, nella fascia 0-6 anni, e a quelli di contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento dell’offerta educativa, nella fascia 5-10 e 11-17 anni. I destinatari delle iniziative ammissibili dovranno essere i minori che versano in situazione di disagio o a rischio di devianza individuati anche dai servizi territoriali;
  • Durata: da 1 a massimo 2 anni;
  • Ammissibilità: in base alle cause di inammissibilità dell’Avviso effettuata da apposita Commissione all’uopo nominata;
  • Valutazione: in base ai criteri dell’Avviso effettuata da apposita Commissione all’uopo nominata con una soglia minima di 60 punti.

I Soggetti Proponenti, pena l’inammissibilità, potranno presentare i progetti utilizzando esclusivamente il sito internet https://bandi.agenziacoesione.gov.it a partire dalle ore 12.00 del giorno 30 dicembre 2021 e fino alle ore 12.00 del giorno 1 marzo 2022. 

Tutte le informazioni al seguente link:

https://www.agenziacoesione.gov.it/opportunita-e-bandi/avviso-pubblico-per-la-presentazione-di-proposte-di-intervento-per-la-selezione-di-progetti-socio-educativi-strutturati-per-combattere-la-poverta-educativa-nel-mezzogiorno/

Avviso dell’Agenzia per la Coesione Territoriale: 100 milioni per le farmacie rurali

È stato pubblicato l’avviso dell’Agenzia per la Coesione Territoriale da 100 milioni di euro (M5C3, Investimento 1.2) finalizzato a supportare le farmacie rurali nei centri con meno di 3.000 abitanti, al fine di ampliare la disponibilità sul territorio di servizi sanitari “di prossimità”, garantendo una migliore offerta alla popolazione delle aree più marginalizzate. L’avviso si inserisce all’interno della Strategia per le Aree Interne e concede contributi per: 1) la riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci; 2) la partecipazione alla presa in carico del paziente cronico; 3) il potenziamento dei servizi di telemedicina.

L’iniziativa si inserisce nel quadro del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) e più in particolare della Missione n. 5 Inclusione e Coesione ed è finalizzata a supportare le farmacie rurali nei centri con meno di 3.000 abitanti per ampliare la disponibilità sul territorio di servizi sanitari “di prossimità”, garantendo una migliore offerta alla popolazione delle aree più marginalizzate.

L’Avviso è finalizzato all’avvio di una procedura selettiva per la concessione di contributi destinati alla realizzazione di diverse tipologie di interventi, tra cui la riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, la partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, anche tramite progetti di assistenza domiciliare, il potenziamento dei servizi di telemedicina.

La dotazione complessiva dell’Avviso è di 100 milioni di euro di contributo pubblico, equamente ripartita tra Mezzogiorno e Centro-Nord e coerentemente con l’impostazione del PNRR – che fissa dei target per rappresentare l’avanzamento degli investimenti – mira a finanziare almeno 500 farmacie rurali entro dicembre 2023 e almeno 2000 farmacie entro giugno 2026.

L’Avviso prevede la concessione di un aiuto in regime “de minimis” sotto forma di contributi a fondo perduto – una tantum – che saranno erogati fino a esaurimento delle risorse disponibili sulla base di una “procedura a sportello” e potranno coprire fino ai due terzi del costo totale dell’investimento.

La domanda di partecipazione all’Avviso da parte delle Farmacie dovrà essere compilata dalle ore 12:00:00 del 29/12/2021 e fino alle ore 23:59:59 del 30/06/2022 esclusivamente attraverso questa piattaforma https://farmacierurali.agenziacoesione.gov.it/

Eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti dell’avviso e dei relativi allegati, potranno essere richieste al Responsabile del procedimento entro e non oltre dieci giorni lavorativi antecedenti la chiusura dei termini di presentazione delle richieste di contributo, esclusivamente per iscritto all’indirizzo e-mail: farmacierurali@agenziacoesione.gov.it

Solo per informazioni e chiarimenti sulle modalità di compilazione e invio della domanda di partecipazione all’avviso, è attivo il servizio di assistenza, contattando i numeri 06 77268425 oppure 06 77268432  dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00, oppure inviando una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: avviso.rurali@federfarma.it

Il termine per la conclusione delle attività oggetto dei contributi non potrà superare il 31/12/2024.

Avviso pubblico da 380 milioni/EUR per l’attrattività dei Borghi

(Missione 1, Componente 3, Investimento 2.1, Linea B)

Comunicato Stampa MIC.

Nell’ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi prevede un finanziamento complessivo pari a 1.020 miliardi di euro. L’Investimento è suddiviso in due linee d’intervento: la Linea A dedicata a Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Borghi a rischio abbandono e abbandonati con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro e la Linea B dedicata a Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale con una dotazione finanziaria complessiva di 580 milioni di euro. Infine, l’investimento vede un importo pari a 20 milioni di euro destinati all’intervento “Turismo delle radici” il cui soggetto attuatore è il Ministero degli Affari e della Cooperazione Internazionale.

La Linea B Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale, oggetto di questo Avviso, ha una dotazione finanziaria pari a 380 milioni di euro ed è finalizzata alla realizzazione di progetti in almeno 229 borghi storici in coerenza con il target previsto dalla scheda relativa all’investimento 2.1 del PNRR-M1C3-Cultura. Inoltre, con successiva procedura ,con una dotazione finanziaria pari a 200 milioni di euro, saranno sostenute a gestione centralizzata di responsabilità del MiC, le imprese che svolgono attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali localizzate nei medesimi comuni oggetto dei Progetti di rigenerazione culturale e sociale.

L’avviso pubblico, dedicato ai piccoli borghi storici, è finalizzato a promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

Questo avviso, ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini, “rappresenta un’occasione unica per il rilancio dei borghi e delle bellezze artistiche diffuse nei luoghi meno conosciuti del Paese e ancor di più per trasformare un patrimonio disperso in un patrimonio diffuso”.

Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno dare nuova linfa al tessuto socio-economico di questi luoghi attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici, la rigenerazione del patrimonio storico-architettonico insieme all’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio.

Destinatari dell’Avviso sono i piccoli comuni singoli o aggregati con popolazione residente fino a 5000 abitanti nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile (o, nel caso di comuni dimensionalmente molto piccoli, si configurino essi stessi come un borgo storico). Le aggregazioni di comuni possono riguardare comuni limitrofi o comuni ricadenti nella medesima regione che condividono medesimi tematismi. Nel caso di aggregazioni di più comuni fino ad un massimo di tre, in ogni comune dovrà essere presente un borgo storico. Nel caso di Comuni in forma aggregata la candidatura deve essere presentata dal Comune che assume il ruolo di proponente e capofila.

La domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 20 dicembre 2021 entro massimo le ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022.
>> ACCEDI ALL’ APPLICATIVO

Le risorse saranno ripartite tra Regioni e Province secondo criteri condivisi che fanno riferimento ai criteri di riparto dell’Accordo di Partenariato 2021-2027 riparametrati secondo il macro riparto del PNRR, 40% al Mezzogiorno e 60% a Centro Nord.

A partire dal 3 gennaio 2022 sarà possibile inviare richieste di chiarimenti e informazioni al seguente indirizzo PEO: sg.pnrr-borghi@beniculturali.it. Le richieste dovranno essere inoltrate esclusivamente dalla casella di posta del soggetto proponente specificando nell’oggetto: Avviso pubblico Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale – QUESITO.

Le risposte alle domande saranno rese disponibili a tutti con cadenza settimanale attraverso la pubblicazione periodica di FAQ su questo sito, nella apposita sezione dedicata. Non si procederà per risposta singola.

Salvo ulteriori comunicazioni, il termine ultimo entro cui saranno forniti i chiarimenti e le informazioni relativi all’Avviso è fissato al 10 marzo 2022 alle ore 12.30 (sei giorni prima del termine per la presentazione della domanda di finanziamento).

Fondo Complementare al PNRR: 300 milioni per la manutenzione straordinaria delle strade delle aree interne

La Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha raggiunto l’intesa sul decreto che assegna i 300 milioni di euro previsti dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la manutenzione straordinaria delle strade delle aree interne.

Il testo è stato predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), di concerto con il Ministero per il Sud e con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Il decreto, che a questo punto attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, distribuisce le risorse comprese nel Fondo complementare dal 2021 al 2026.

A usufruirne saranno le 72 aree già ricomprese nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), ma anche quelle che eventualmente dovessero essere ufficializzate entro il 31 dicembre 2021. Dei 300 milioni previsti, circa il 47% sarà destinato al Sud. Una volta ripartiti i fondi tra le singole aree, saranno le rispettive assemblee dei sindaci a individuare gli interventi prioritari sulla rete viaria regionale, provinciale e comunale al fine di migliorare l’accessibilità del territorio ricompreso nell’area interna.

Gli interventi straordinari di manutenzione finanziati con le risorse stanziate possono includere:

  • la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, i controlli in corso di esecuzione e finali e altre spese tecniche;
  • la realizzazione vera e propria della manutenzione straordinaria e l’adeguamento normativo delle diverse componenti dell’infrastruttura, ma anche interventi conseguenti sulla segnaletica, l’illuminazione e i sistemi di info-mobilità;
  • il miglioramento delle condizioni di sicurezza;
  • ulteriori interventi come la realizzazione di percorsi per la tutela delle utenze deboli, il miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità, la riduzione dell’esposizione al rischio idrogeologico, ecc.

Il DL infrastrutture è legge: i contenuti connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Il 4.11.2021 è stato approvato al Senato il DL 121/2021 (infrastrutture e trasporti), che è quindi stato ufficialmente convertito in legge. Le misure del Dl infrastrutture connesse al PNRR sono:

  • Il «piano di perequazione infrastrutturale» per il Sud prevede 4,6 miliardi dal 2022 al 2033. Entro novembre 2021 dovrà essere completata una prima fase di elaborazione di indici territoriali per effettuare una ricognizione delle principali criticità, ad opera del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS); entro marzo 2022 dovrà essere approvato dal MEF un piano di ripartizione delle risorse. Nei trenta giorni successivi, i singoli ministeri presenteranno l’elenco di interventi aggiuntivi, cioè non ancora finanziati da altre leggi o piani. Il tutto in linea con le priorità definite dal PNRR e dal Piano nazionale complementare.
  • Viene istituito presso il MiMS il Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità (Cismi), per circa 1,8 milioni annui. Il Cismi dovrà contribuire alla realizzazione degli interventi del PNRR, promuovendo e incrementando «attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità»
  • Rafforzato il sistema di controllo elettronico della marcia dei treni (Ertms); in aggiunta ai 2,97 miliardi previsti dall’Investimento 1.4 della Componente 1 della Missione 3 del PNRR, sono stati stanziati 300 milioni in cinque anni per l’installazione dei sottosistemi nelle cabine di guida dei treni.
  • L’articolo 9 consolida la funzione del decreto sull’attuazione finanziaria del PNRR come strumento di ripartizione interna delle risorse del piano, ad eccezione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, che avranno bisogno di una separata assegnazione anno per anno.
  • L’articolo 10 riguarda la progettazione territoriale e destina 123,5 milioni fra il 2022 e il 2023 alla creazione di un parco progetti dei comuni del Sud con meno di 30.000 abitanti, prevedendo che i comuni assegnatari pubblichino bandi di gara con premi per acquisire proposte progettuali.
  • All’interno del Ministero della Difesa, si aggiunge un settimo componente ministeriale al comitato speciale del consiglio superiore dei lavori pubblici che giocherà un ruolo decisivo per la «corsia veloce» prevista dall’articolo 44 del Dl 77/2021, in particolare proponendo integrazioni e correzioni a progetti che dovessero incontrare obiezioni prima, durante e dopo la conferenza di servizi.
  • Assegnati 37 milioni per realizzare interventi infrastrutturali finalizzati a incrementare le capacità delle banchine e il traffico di traghetti nello Stretto di Messina.

Inoltre, in sede di conversione alla Camera del DL sono stati approvati importanti emendamenti, 4 dei quali relativi al PNRR.

  • Per agevolare l’attuazione del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico, è stata introdotta una importante semplificazione del quadro giuridico al fine di semplificare e accelerare la realizzazione degli investimenti relativi all’approvvigionamento primario. Si tratta di un traguardo del PNRR il cui conseguimento è stato anticipato rispetto alla scadenza di marzo 2022. Viene tra l’altro chiarita la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni per l’approvazione di progetti e per la vigilanza sulle opere di adduzione alle dighe.
  • Per favorire lo sviluppo del sistema nazionale della portualità viene modificata la legge quadro misure di semplificazione in materia di programmazione strategica e di procedure di approvazione del piano regolatore portuale. In particolare, al fine di chiarire le competenze delle Autorità di sistema portuale è stata inserita la definizione di “ambiti portuali”, che sono individuati geograficamente nel documento di programmazione strategica di sistema e che possono includere anche altre aree private e pubbliche. Inoltre, nell’ottica dello snellimento dei procedimenti amministrativi, viene semplificata la procedura di approvazione del documento di programmazione strategica di sistema da parte del MIMS, prevedendo il dialogo con gli enti locali e le regioni. Per quanto riguarda il Piano regolatore portuale, si prevede che esso sia di competenza esclusiva dell’Autorità di sistema portuale. Anche questa riforma un traguardo del PNRR il cui conseguimento è stato anticipato rispetto alla scadenza prevista per le fine del 2022.
  • Viene chiarito il riparto delle competenze tra Enti locali e Anas/concessionari su ponti, viadotti, sottopassi e sovrappassi localizzati sulle strade secondarie che intersecano le strade principali. Sarà un decreto del MIMS a individuarli e a specificarne il soggetto responsabile. Questa disposizione rientra nei traguardi previsti entro il 2021.
  • Vengono qualificate come prioritarie le procedure di valutazione di impatto ambientale dei progetti relativi agli interventi di cui all’Allegato IV del Dl/77 2021. Si tratta di 6 ferrovie (Palermo-Catania; Messina; Verona-Brennero; Salerno-Reggio Calabria; Battipaglia-Potenza-Taranto; Roma-Pescara; Orte-Falconara); di un’opera di derivazione sulla diga di Campolattaro, in Campania; della messa in sicurezza e ammodernamento del sistema idrico del fiume Peschiera, nel Lazio; del potenziamento delle infrastrutture del porto di Trieste; della realizzazione della diga foranea a Genova. È stato assegnato a Cassa depositi e prestiti (Cdp) – e limitatamente agli interventi per le Pmi anche a Mediocredito Centrale (Mcc, controllata indirettamente dal Mef attraverso Invitalia) – un compito di assistenza e supporto tecnico sui progetti del PNRR. Per farlo le PA dovranno sottoscrivere apposite convenzioni, nei limiti delle risorse dei rispettivi bilanci, «anche a valere sui quadri economici degli investimenti che concorrono a realizzare». In altre parole, per farsi aiutare a gestire i progetti per attuare i quali non posseggono sufficiente capacità amministrativa, le amministrazioni potrebbero dover versare alle due controllate del ministero dell’Economia un corrispettivo che riduce le risorse messe a disposizione proprio dal governo per quell’investimento.

Per maggiori dettagli sulle altre misure del Dl Infrastrutture si rimanda alla pagina web dedicata del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Regione Campania: avviso pubblico rivolto agli enti per l’istituzione degli uffici di prossimità

Obiettivo dell’Avviso è quello di raccogliere – nell’ambito del Progetto Complesso promosso dal Ministero della Giustizia, Organismo Intermedio del PON Governance 2014/20 – le manifestazioni di interesse dei Comuni, delle Comunità Montane e delle altre Unioni di Comuni ad attivare presso le loro sedi gli Uffici di Prossimità (UdP).

Il Progetto Complesso nel quale si inquadra l’iniziativa – finanziato con le risorse del PON Governance – Asse I FSE (O.T. 11 – Azione 1.4.1) con Organismo Intermedio il Ministero della Giustizia – si pone le seguenti finalità:

  – ampliare la rete dei servizi collegati al sistema giudiziario offerti ai cittadini ed in particolare a quelli appartenenti alle cd. fasce deboli, attraverso l’implementazione presso gli enti locali di punti di contatto e di accesso al sistema Giustizia.  Presso tali punti di accesso sarà possibile ricevere informazioni e servizi integrati relativamente all’ambito della volontaria giurisdizione;

  – semplificare l’accesso alla tutela dei diritti, grazie al supporto delle tecnologie informatiche, favorendo l’apertura di tali punti con priorità per quei territori interessati dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie attuata con i Decreti legislativi n. 155 e n. 156 del 2012, ma anche per quelli la cui conformazione urbana e la densità abitativa rendono problematico l’accesso agli istituti di tutela ed alle strutture ad essi preposte.

Tutte le ulteriori informazioni al seguente link:

https://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/avviso-pubblico-per-l-acquisizione-di-manifestazioni-di-interesse-dei-comuni-delle-comunita-montane-e-delle-unioni-di-comuni-per-l-istituzione-degli-uffici-di-prossimita-in-regione-campania

Candidature per l’iscrizione all’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano “IPIC” entro il 31.01.2022.

La Regione Campania ha istituito dal 2017 l’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano “IPIC”.

L’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano cataloga il patrimonio culturale immateriale e le pratiche tradizionali connesse alle tradizioni, alle conoscenze, alle pratiche, ai saper fare della comunità campana, così come definite dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 17 ottobre 2003, ratificata dall’Italia con legge n°167/2007.

L’istituzione dell’Inventario è un’azione di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale delle Comunità della Regione che altrimenti rischia di andare dimenticato e disperso. L’inventario è uno strumento per preservare la vitalità del patrimonio culturale immateriale e sostenere quei soggetti, pubblici o privati, che partecipano attivamente alla sua valorizzazione e gestione, purché senza scopo di lucro.

I soggetti richiedenti l’iscrizione di un elemento culturale immateriale nell’IPIC devono dimostrare, tra l’altro, la storicità dell’elemento culturale candidato, la cui pratica deve essere attestata almeno nei cinquanta anni precedenti la richiesta di iscrizione, la persistenza di valori sociali e significati culturali correlati al valore identitario dell’elemento culturale, la persistenza di momenti di trasmissione formale e informale, il coinvolgimento delle giovani generazioni, il rispetto della parità di genere nell’accesso all’elemento culturale e la partecipazione attiva della comunità di riferimento nella messa in atto di azioni di salvaguardia e valorizzazione dell’elemento culturale.

Si rammenta, come da disposizione dell’ art 5 del Disciplinare (approvato con la DGR n. 626 del 10.12.2019) che i termini per la presentazione delle candidature per l’iscrizione di elementi culturali immateriali campani all’ IPIC per l’annualità 2021 sono dal 01.09.2021 al 31 gennaio 2022.

Le candidature vanno inviate esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo dedicato staff.501291_ipic@pec.regione.campania.it entro il termine del 31.01.2022. Le candidature pervenute entro i termini saranno valutate da un Comitato di esperti nominato con DPGR n.122/2018 come modificato con DPGR 163/2018.

E’ online l’Avviso pubblico per la manifestazione di interesse per la candidatura di idee progettuali da ammettere ad una procedura negoziale finalizzata al finanziamento di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno.

Gli interventi sono finanziati a valere sulle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, di cui al Decreto Legge 6 maggio 2021, n.59 “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, con una dotazione finanziaria complessiva di euro 350.000.000.

Le risorse sono ripartite come segue: 70.000.000 euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.

Gli investimenti finanziati con le risorse del presente avviso devono essere realizzati nel territorio delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

I Soggetti ammissibili sono organismi di ricerca, così come definiti all’articolo 3 del presente avviso, in cooperazione tra loro e/o con enti locali, imprese e altri soggetti pubblici o privati, in numero minimo di tre.

La durata massima dei progetti, da indicare ali ‘interno della proposta di idea progettuale, non deve superare i 36 (trentasei) mesi. L’ammontare dell’investimento consentito per ciascun progetto può varia~e tra euro 10.000.000 e euro 90.000.000. L’entità del finanziamento può coprire fino al 100% dei costi ammissibili e arrivare fino al raggiungimento del costo massimo dell’investimento consentito per ciascun progetto.

La domanda di candidatura dovrà essere presentata a pena di esclusione, esclusivamente tramite PEC, indirizzata a manifestazione.ecosistemi@pec.agenziacoesione.gov.it entro le ore 12,00 del 12 novembre 2021.

https://www.agenziacoesione.gov.it/

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